#Ripartire dalla cultura in questi giorni di paura

Ci sembra opportuno riprendere le riflessioni di alcuni ospiti del nostro festival Rinascimento Culturale, perché possono darci indicazioni importanti in un periodo confuso di troppe domande e poche certezze.

Dopo l’undici settembre e l’aggressione terrorista che distrusse le Torri Gemelle, mentre era residente a New York, lo psicanalista Luigi Zoja studiò a lungo tutto quello che riguardava la paranoia e scrisse un libro sulla presenza di questo disturbo: non nelle istituzioni psichiatriche ma nella popolazione “normale” e nella vita quotidiana.

Ne parlò anche al nostro festival, in un incontro organizzato nella Sala della Gloria della sede dell’Università Cattolica di Brescia.

Oggi riprende le sue riflessioni in un articolo sulla rivista online Doppio Zero, intitolato “Paranoia e virus”, una lettura preziosa in questi giorni di paura e incertezza.

 

Luigi Zoja è psicoanalista di fama mondiale e ha studiato al Carl Gustav Jung Institute di Zurigo. Pratica la professione a New York, dove scrive e insegna psicanalisi. È presidente dell’International Association for Analytical Psychology (IAAP) ed è stato presidente dell’Associazione Internazionale di Psicologia Analitica. Ha vinto due Gradiva Award.
Tra i suoi ultimi libri: “Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre” (2000), “Storia dell’arroganza” (2003), “Giustizia e Bellezza” (2007), “La morte del prossimo” (Einaudi, 2009), “Paranoia, la follia che fa storia” (Bollati Boringhieri 2011), “In difesa della psicoanalisi” (Einaudi 2013).

6 Marzo 2020


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