GIOVANNI BIGNAMI

Fisico di fama internazionale, noto anche per il lavoro che ha portato all’identificazione di Geminga, la prima stella di neutroni senza emissione radio, è professore di “Astronomia e Astrofisica” allo IUSS di Pavia. Ricercatore in Astrofisica in Italia, anche al CNR, e all’estero, è stato Direttore scientifico e Presidente dell’Agenzia Spaziale, e del Centre d’Étude Spatiale des Rayonnements di Tolosa. Membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Académie des Sciences di Francia, primo italiano eletto Presidente di Cospar, il Comitato Mondiale per la Ricerca Spaziale, è presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Collabora con il Corriere della Sera, il Sole24Ore, La Stampa, il Messaggero, l’Espresso, Wired, Vanity Fair, Limes, Nature, Science e con varie enciclopedie. È opinionista dell’International Herald Tribune, divulgatore scientifico per vari programmi, e curatore della rubrica “Polvere di Stelle” all’interno di Superquark. Vincitore di numerosi premi (Capo d’Orlando, Le Stelle, Lacchini), tra i suoi libri più recenti ricordiamo: “Il mistero delle sette sfere (2013)”; “Il futuro spiegato ai ragazzi” (2012); “Cosa resta da scoprire” (2011).


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