Il figlio del figlio: siamo tre se viviamo abbastanza a lungo
Ha giustamente ricevuto un ottimo riscontro dalla critica l’esordio narrativo di Marco Balzano, insegnante al Liceo di Milano. Già il titolo, “Il figlio del figlio”, è la cifra originale del viaggio, fisico e psicologico, dei tre protagonisti nonno, padre e nipote. Anche il padre è un figlio, anche il nonno è un padre. Il nonno viene chiamato “babbo” dal nipote, un nome anomalo, un punto di vista diverso perché siamo quasi tutti prima figli, poi genitori e infine nonni: alla lunga le generazioni si mescolano, la prospettiva si capovolge e la comprensione aumenta.
Partiti da Milano per Barletta i tre vanno a vendere la casa d’origine fatiscente e chiusa da anni, nonostante sia vicino al mare. Anche questa è un simbolo forte: l’immagine di una famiglia dove i fratelli e i cugini vivono di assenze, silenzi e rancori inespressi, forse nemmeno chiari a chi li cova da anni. Il nonno sa bene che la vendita ormai necessaria è la metafora di una sconfitta, l’epilogo fisico, la prova visibile di ciò che tutti sanno e nascondono. E lo ripete, anzi alla fine lo grida in lacrime crollando nonostante il suo fisico da “guerriero” che in passato ha fatto da scudo ed esempio per il nipote. Il nipote Nicola si è laureato a 26 anni ed ora vorrebbe fare il professore, ma vive ancora nel limbo del precariato, nella difficoltà a trovare e cercare un lavoro, magari adattandosi, rimproverato con sarcasmo dal padre che alla sua età aveva già un figlio e lavorava da anni in una Milano estranea e faticosa. Una Puglia un po’ sciatta e imprevedibile ma molto vera, fa da sfondo all’incontro e allo scontro di tre generazioni e tre linguaggi. Si alternano incomprensioni e riconciliazioni silenti: in controluce c’è una storia comune che non si rivela solo a causa delle differenze anagrafiche. Spesso senza parlare, osservando l’orizzonte, padre e figlio con una sigaretta che isola e unisce, padre e figlio a commentare le notizie, a ricordare la vita quotidiana del passato, gli ideali e i sogni di riscatto. Perché, come direbbe Milan Kundera, comprendere l’altro significa comprendere l’età che sta attraversando.
Il figlio del figlio
Marco Balzano
Avagliano Editore
Pagg. 154, Euro 13,00